Omaggi natalizi: aspetti fiscali e contabili per imprese e professionisti

Qual è il corretto trattamento fiscale degli omaggi natalizi? Come si gestisce l’IVA e la deducibilità per cene, regali e fringe benefit? Una guida pratica per imprese, studi medici e professionisti.

Omaggi e cene di fine anno: perché serve attenzione fiscale

Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, molte imprese e professionisti organizzano cene, eventi o regalano omaggi a clienti, fornitori, dipendenti o collaboratori. Tuttavia, la gestione di queste spese richiede particolare attenzione sotto il profilo:

  • Fiscale (deducibilità ai fini IRES/IRPEF)
  • IVA (detraibilità parziale o totale)
  • Contabile (corretta classificazione e documentazione)
  • Fringe benefit (limiti di esenzione per il dipendente)

Una corretta valutazione di valore, natura del bene e destinatario consente di evitare contestazioni, perdite di deducibilità o errori in dichiarazione.

Classificazione degli omaggi natalizi: tipologia e destinatario

Per determinare il corretto trattamento contabile e fiscale, occorre distinguere tra:

Destinatari:

  • Dipendenti
  • Terzi (clienti, fornitori, collaboratori, rappresentanti)

Tipologia del bene:

  • Beni prodotti o commercializzati dall’impresa/studio
  • Beni acquistati appositamente per la donazione (non oggetto dell’attività)

Omaggi a soggetti terzi – beni non rientranti nell’attività

Trattamento ai fini IRES/IRPEF

  • Deducibili integralmente se di valore unitario ≤ 50 euro
  • Se di valore > 50 euro, si qualificano come spese di rappresentanza

Le spese di rappresentanza sono deducibili secondo l’art. 108, comma 2, del TUIR (DPR 917/1986), se rispettano i criteri di:

  • Inerenza (coerenza con l’attività svolta e finalità promozionale)
  • Proporzionalità (limiti di deducibilità in base ai ricavi):

Fino a 10 mln

1,5%

10–50 mln

0,6%

> 50 mln

0,4%

 

Trattamento IVA

  • Se valore unitario ≤ 50 euroIVA detraibile
  • Se valore > 50 euroIVA indetraibile


Omaggi a soggetti terzi – beni dell’attività

Anche se meno frequente per gli studi medici, può accadere che strutture sanitarie distribuiscano beni legati alla propria attività (es. dispositivi, kit, gadget sanitari).

Trattamento IRES

  • Si applicano le stesse regole delle spese di rappresentanza viste sopra.

Trattamento IVA

  • La cessione gratuita è imponibile: occorre emettere fattura (anche tramite autofattura o registro omaggi) con base imponibile pari al costo di produzione o acquisto.

Omaggi natalizi ai dipendenti

Trattamento fiscale (IRES/IRPEF)

  • Il costo è sempre integralmente deducibile come spesa per prestazioni di lavoro dipendente, indipendentemente da valore o natura del bene.

Trattamento IVA

  • Se il bene non rientra nell’attività → IVA indetraibile
  • Se rientra nell’attività, si applicano le stesse regole previste per omaggi a terzi

Fringe benefit: soglie di esenzione

Il valore degli omaggi natalizi può concorrere alla formazione del reddito del dipendente solo se supera le soglie previste dalla normativa. Limiti aggiornati:

  • Fino al 2022: €258,23

  • Per il 2023:

    • €3.000 per dipendenti con figli fiscalmente a carico
    • €258,23 per tutti gli altri

  • Dal 2024 (attuali):

    • €1.000 per tutti i dipendenti
    • €2.000 con figli a carico

Superate le soglie, l’intero importo degli omaggi diventa imponibile per il dipendente.

Omaggi natalizi da parte di professionisti (studi associati e medici persone fisiche)

Per i professionisti (inclusi medici e studi medici associati), la disciplina è semplificata rispetto a quella delle imprese.

Omaggi a clienti/terzi

  • Si configurano come spese di rappresentanza
  • Deducibili entro l’1% dei compensi percepiti nell’anno
  • IVA detraibile solo se il costo unitario è ≤ 50 euro; oltre tale soglia → IVA indetraibile

Omaggi a dipendenti (se presenti)

  • Sempre deducibili integralmente
  • IVA indetraibile se il bene non rientra nell’attività

Attenzione al pro-rata IVA per il settore sanitario

Tanto per imprese quanto per studi medici, la detraibilità dell’IVA su omaggi dipende anche dal regime delle attività svolte. Le prestazioni sanitarie rese alla persona sono esenti da IVA (art. 10, punto 18, DPR 633/1972).

Se il soggetto effettua sia operazioni esenti che imponibili (es. consulenze, docenze, perizie), l’IVA è detraibile in proporzione:

Il pro-rata IVA si calcola come: operazioni imponibili / totale operazioni

Maggiore è la quota di attività esente, minore sarà la detrazione ammessa. Un’accurata gestione del pro-rata è essenziale per evitare contestazioni in fase di verifica fiscale.

La corretta gestione fiscale degli omaggi natalizi – specialmente per strutture sanitarie e studi medici – è fondamentale per evitare errori, garantire deducibilità e detraibilità, e rispettare i limiti normativi.

Sia che si tratti di omaggi a dipendenti, clienti o altri soggetti terzi, è indispensabile valutare il valore del bene, il destinatario e il tipo di attività per applicare il corretto trattamento.

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